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Lega Italiana per la lotta Contro i Tumori
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Via libera all’anticorpo monoclonale ca seno


Il trastuzumab (o Herceptin), finora usato contro la malattia avanzata, è stato autorizzato anche per i tumori in fase iniziale.


Anche in Italia è stato autorizzato l’uso dell’Herceptin (nome commerciale dell’anticorpo monoclonale trastuzumab) per i tumori mammari in fase iniziale. Il farmaco, attualmente già approvato per il trattamento delle neoplasie del seno in fase avanzata metastatica, può ora essere prescritto a pazienti sottoposte a chirurgia, chemioterapia standard e, se necessario, radioterapia, purché, come recitano le indicazioni, «un test accurato e convalidato» accerti una iper-espressione del gene HER2.



Questa condizione, che si verifica in circa un quarto dei tumori mammari, indica infatti la sensibilità della malattia al farmaco, che agisce in maniera selettiva contro il recettore HER2 presente sulle cellule tumorali.



La decisione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) segue il via libera delle istituzioni competenti negli Stati Uniti e in Europa, che si è basato soprattutto sui risultati dello studio HERA, condotto dall’azienda farmaceutica Roche e dai ricercatori del Breast International Group (BIG) su quasi 5.100 pazienti affette da carcinoma mammario ed HER2 positive, arruolate in 480 centri clinici di 39 Paesi. Nel corso di questo lavoro, le pazienti trattate per un anno con trastuzumab hanno registrato un miglioramento statisticamente significativo nella sopravvivenza libera da malattia.

Questa condizione, che si verifica in circa un quarto dei tumori mammari, indica infatti la sensibilità della malattia al farmaco, che agisce in maniera selettiva contro il recettore HER2 presente sulle cellule tumorali.
La decisione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) segue il via libera delle istituzioni competenti negli Stati Uniti e in Europa, che si è basato soprattutto sui risultati dello studio HERA, condotto dall’azienda farmaceutica Roche e dai ricercatori del Breast International Group (BIG) su quasi 5.100 pazienti affette da carcinoma mammario ed HER2 positive, arruolate in 480 centri clinici di 39 Paesi. Nel corso di questo lavoro, le pazienti trattate per un anno con trastuzumab hanno registrato un miglioramento statisticamente significativo nella sopravvivenza libera da malattia.

22/09/2006

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